Categoria: Saudade
Sguardo
Ogni tanto giro la testa,
E vedo nel vetro questo sguardo.
In quegli occhi non c’è sorpresa,
Non sono più arrabiati,
si osservano.
Nel vuoto si percepisce qualcosa,
La paura di essere se stesso ; anima umana,
Poi abbasso lo sguardo,
si è bocca mia.
Negli occhi si vede la verità,
Non serve più combattere,
È la vita.
Specchio Rotto
Abbiamo costruito morali su morali,
e con loro giudizi incisi nel cranio.
L’uomo ha imparato a suicidarsi da solo.
Non riesce a rompere
l’immagine ingenua del mondo
che si portava dentro da bambino.
La realtà non è come dovrebbe essere,
non per ciascuno.
Ma insieme...
insieme potrebbe essere splendida.
E allora perché siamo nati egoisti?
Le frontiere cadranno,
ma restano i nazionalisti.
Il potere divide.
E Dio?
È stato lasciato indietro,
nel nulla
Siamo imperfetti.
Guerra persa in partenza.
Ci consumiamo per il denaro.
E anche i ricchi
hanno lo stesso disordine mentale dei poveri.
Capitalisti in cravatta,
cervelli lavati a fondo,
ignoranti senza spirito critico
che ci guidano dritti verso il nulla.
L’uomo si autodistrugge
perché è stato reso fragile.
La morale lo ha spezzato.
E il paradosso?
Alcuni non ne hanno mai avuta.
Siamo la specie più avanzata
e la più stupida.
L’unica capace
di creare la bellezza
e scegliere l’estinzione.
Contro natura.
Contro se stessa.
Matrix
Mi addormento
e ormai non ho più nulla
che mi impedisca di sognare.
Mi addormento chiedendomi
chi sarò domani,
ma è la notte
che decide per me.
Lei mi cambia,
mi plasma
senza che io me ne accorga.
Un tempo, al risveglio,
capivo che era solo un sogno,
Ora, i sogni si incastrano,
Mi sveglio con il cuore pesante,
come se avessi perso qualcosa
che non so nemmeno nominare.
Ogni mattina ho l'impressione
di perdere dei legami,
di dimenticare volti
che nel sogno
sembravano eterni.
Per fortuna,
continuo a creare ricordi
dentro questa matrice.
L’unica paura
è che questa
sia davvero
il terzo livello.
Cielo Caduto
Stanco dei social.
Solo urla, solo veleno.
Abbiamo scambiato le ambizioni
con illusioni sempre più luccicanti.
Ora puntiamo al milione
senza sapere nemmeno chi siamo.
Potrei sacrificarmi,
ma nessuno ascolta più l’atmosfera.
Vendono tutto,
svendono l’aria,
per far ingrassare pochi.
Preferisco la fame
a una pace comprata.
Non farò nomi.
Non serve.
Guarda il mio cuore.
Non è un cratere.
È un cielo caduto.
E se in superficie arde l’inferno,
è solo perché sotto,
lento ma ostinato,
cresce ancora
il desiderio
di un mondo
che sappia respirare amore.